Haruki Murakami - Sonno


Haruki Murakami - Sonno

Einaudi
2014
pp. 77
€ 15







"Ma era proprio così?
Rilessi quel passaggio con attenzione. Poi annuii. Si, probabilmente era così.
Cos'era allora la mia vita? Venire consumata dai miei meccanismi, e dormire per sanare il danno. Era dunque tutto lì, un ripetersi di questo schema? 
Ma non portava a nulla!
Seduta al tavolo della biblioteca, scossi la testa.
Io non avevo affatto bisogno di sonno, mi dissi.
Poco mi importava se diventavo pazza, se per il fatto di non dormire perdevo il fondamento della mia esistenza. Tanto per cominciare non volevo essere consumata dai miei meccanismi. Inoltre se il sonno doveva visitarmi regolarmente per compensare un logoramento, ne facevo volentieri a meno. Non ne avevo bisogno. Se fisicamente non potevo evitare di deteriorarmi, il mio spirito era soltanto mio.
L'avrei tenuto per me. Non l'avrei dato a nessuno.
Non desideravo nessuna cura. Non avrei dormito.
Presa quella decisione, uscii dalla biblioteca."


Murakami si conferma ciò che realmente è, ossia un fantastico, immenso, narratore.
Ed un insuperabile incantatore.
Uno capace di rendere appassionante anche la più noiosa delle routine, uno che di un dettaglio insignificante ne fa un capolavoro.

In questo raccontino (che viene venduto al modico prezzo di QUINDICI EURO) abbiamo a che fare con una ragazza che, semplicemente, non riesce a prender sonno.
La poveretta smette da un giorno all'altro di dormire, senza un perché. E non accusa nessun calo di energie, anzi, continua a fare tutto ciò che faceva fino al giorno prima, dall'accompagnare il bambino a scuola al parlare con il marito che rientra per la pausa pranzo. Routine, abitudine, tran tran quotidiano. Solo questo. L'unica differenza tra la sua vita precedente è quella attuale è che il sonno non esiste più.

Così, durante la notte legge e rilegge Anna Karenina, si dà al cognac, guarda il marito dormire, si assicura che il figlio stia bene e, a volte, fa un giro in macchina.
Ed è proprio durante una delle soste notturne che la sua auto verrà presa d'assalto da delle insolite ombre...

Ho scoperto solo dopo averlo acquistato che questo racconto era già compreso nella raccolta de "L'elefante scomparso e altri racconti" ma, giustamente, essendo uno dei pochi di Murakami che la mia libreria non ha ancora avuto il piacere di conoscere..beh, i sensi di colpa non mi divoreranno, almeno per stavolta. 
L'ho letto avidamente e finito quindi in un battibaleno, un po' come si riesce a far sparire in men che non si dica una fetta della propria torta preferita.
E ho ben poco da dire: per me quest'uomo resta un genio. 
Ebbene sì, il tutto ha un po' il sapore di trovata semi-natalizia, con le illustrazioni argentate della disegnatrice Kat Menschik, che fanno sul serio molto "pacchetto da mettere sotto l'albero"..è vero.
Per questo sostengo che è da considerare un acquisto solo per veri amatori: una persona un attimino più giudiziosa non comprerebbe certo così poche pagine ad un prezzo simile.. però insomma, Murakami è sempre una sorpresa. 
Ed anche se questa volta non si è trattenuto a lungo, beh..è stato ugualmente uno spasso passare un po' di tempo in sua compagnia.


Commenti

  1. Che carina, grazie mille!! Eheh, qui ho immortalato la mia gatta, impresa per niente semplice, nonostante lei non faccia altro che dormire! ^_^ Ogni tanto mi manca l'ispirazione per le foto, ma è bello sapere che vengono apprezzate lo stesso!
    Per quanto riguarda Murakami, tieni in osservazione un po' tutto..è uno scrittore favoloso! Buona lettura anche a te! :) :) :)

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