Francesco Piccolo - La separazione del maschio


Francesco Piccolo - La separazione del maschio

Einaudi
2008
pp.198
€ 17,50
"Non provo nessun senso di colpa. 
E' questo che mi manca, il senso di colpa. E' questo il motivo per cui non me ne importa, nella sostanza, di aver dimenticato la merendina di Beatrice, di scopare con chi mi pare e soprattutto di avere altre relazioni, lunghe e importanti, mentre vivo con Teresa, la amo, vivo molti giorni felici con lei. Per questo non soltanto mi acquieto quando dopo aver temuto la tragedia scopro che la tragedia non ci sarà, ma sono anche più contento, vivo meglio, più felice. Per questo non m'importa di scopare con Francesca poco prima di tornare a casa, di scopare con Teresa poco dopo aver scopato con Valeria; per questo quando Beatrice e Teresa tornano a casa dopo che ho usato l'aspirabriciole per far sparire le prove del tradimento, io ci sono per davvero. Perché la mia vita, così com'è, nella sostanza, mi piace."

Continuare a credere in qualcuno, dopo aver letto questo libro, diventa sul serio una sfida. 

Piccolo è riuscito a scaraventare tutti i pensieri della mente maschile in 198 pagine, pensieri che a volte fanno male, e pensieri che invece altre volte fanno sorridere. 
Il Maschio è un padre che adora sua figlia, così come adora stare con altre donne, oltre -minuscolo dettaglio- a quella che ha scelto come compagna di vita. 
Ha amore da vendere, questo bisogna riconoscerlo; il problema è che lo regala alle persone sbagliate, e lo fa senza sentirsi neppure una volta dalla parte del torto. 
Come se tutto gli fosse concesso, come se tutto fosse normale, come se tutto fosse addirittura positivo per la sua vita e per quella di chi gli ruota attorno. 
Da leggere, direi. Così, giusto per farsi un'idea di quello che passa spesso per la mente del Maschio.



Maggio 2012

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