Francesco Carofiglio - With or without you

Francesco Carofiglio - With or without you

BUR
2005
pp. 174
€ 7,20



"Sono stati dei mesi lunghi e pieni di cose e la mia vita si è messa a correre a doppia velocità. Come sempre. E più del solito. Da una parte quella ufficiale con i ritmi serrati del mondo dove ho incontrato gente, persone e ho messo dei soldi da parte con una bella faccia rassicurante e il sorriso consapevole e severo dietro un bel paio di baffi di cartone. E poi la notte. Dove mi sono cambiato d'abito e ho tolto tutte le cose strette dai polsi e dalle caviglie. E mi sono riempito un bicchiere di brandy e ho percorso in penombra tutte le facce di questa stanza popolata da milioni di facce. Dinanzi alla tastiera e alle cartoline ingiallite. E ogni tanto ho riempito la pipa col black ambrosia made in denmark e ho tirato boccate potenti e scenografiche nel fume cinestetico che riempiva l'ambiente. E ho scritto. Lasciando che venisse da sé. E lasciando che ogni faccia mi raccontasse una cosa e le cose prendessero forma. Una forma qualsiasi.
E adesso sono alla fine. E l'ho voluto io che questa cosa finisse insieme agli spiccioli di questo secolo. Per darmi un respiro e sentirmi in una parte precisa di un disegno preciso. Una bella tavola a china su carta martellata con un milione di segni e figure minuscole. Per sentirmi una di quelle figure."


Siamo alle soglie del duemila, alle prime connessioni internet con il segnale acustico ed alle prime e-mail.
Francesco sogna di fare l'attore, e quello che scrive è una sorta di diario di viaggio tra Roma, Bari e Firenze: la rincorsa di un sogno, la ricerca di se stesso.

Scambia e-mail con Sara, conosciuta in chat e mai incontrata dal vivo, lettere attraverso le quali si racconta, si apre, fa intravedere almeno un frammento di ciò che è e di ciò che vorrebbe diventare.
Per il resto del tempo Francesco non fa altro che sognare, scrivere, prepararsi per il provino con Albertazzi. 
Spera che gli anni novanta si portino via tutte le incertezze e le paure che lo opprimono, e che l'arrivo del nuovo millennio segni quindi l'inizio di una nuova vita.
Il problema è che la sua, ora come ora, appare come un'esistenza piatta e noiosa, che procede senza alcuna emozione, e purtroppo è esattamente questa l'unica sensazione che resta al lettore una volta finito il libro.
Decisamente deludente rispetto a "L'estate del cane nero" (letto anni fa e adorato), il primo romanzo di Francesco Carofiglio si legge in poche ore, ma non brilla certo di originalità. Fortuna che poi è migliorato! 

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